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Il volume presenta le circa 150 opere fanno parte di uno dei più importanti 'tesori' d'Europa: l'Armeria del Cremlino. Dal XII al XVIII secolo l'Armeria fu la 'stanza del tesoro', colma di oggetti preziosi di origine ed epoche diverse, acquistati per la Casa regnante o giunti in dono da ambasciatori di paesi stranieri. Quando, nel XVIII secolo la Corte si trasferì da Mosca a San Pietroburgo, l'Armeria fu destinata ad accogliere oggetti legati al cerimoniale dell'incoronazione e alle sontuose vesti auliche. In mostra si presenteranno gli oggetti del periodo più fiorente dell'Armeria, quando era la 'Stanza del tesoro' degli Zar. Una piccola sezione di oggetti bizantini, provenienti dal tesoro della Cattedrale, mostrerà icone smaltate, cammei e pietre incise. L'Armeria riconduce però alla più antica e diffusa produzione delle botteghe del Cremlino, quella delle armi, e non fu solo luogo di produzione ma di vero e proprio arsenale. Nel corso del Settecento, quando il centro della vita politica e artistica si spostò nella nuova città di San Pietroburgo, iniziò un nuovo periodo che vedeva ormai la Russia inserita nel contesto culturale europeo; così anche gli abiti, i gioielli e gli accessori risentirono dell'influenza del gusto occidentale. Il gruppo di opere esposte dedicato al XVIII secolo ne include alcune di famosi argentieri quale Alexey Ratkov.